Stryges Amaouri

Leonor Fini, 1947, Olio su tela, Collezione privata  © Leonor Fini Estate, Paris.

Asfodelo

Leonor Fini, 1963, Olio su tela, Collezione privata  © Leonor Fini Estate, Paris

Stryges Amaouri

Leonor Fini, 1947, Olio su tela, Collezione privata  © Leonor Fini Estate, Paris.

Asfodelo

Leonor Fini, 1963, Olio su tela, Collezione privata  © Leonor Fini Estate, Paris

Nell’opera di Leonor Fini gioca un ruolo centrale anche l’interesse per gli aspetti rituali e i fenomeni di metamorfosi che danno origine a creature ibride. Il pubblico incontra Asphodèle (1963), rappresentazione metaforica della dea greca Persefone; Stryges Amaouri (1947), dove l’artista, autoritratta come una strega, veglia insieme a una creatura ibrida su un giovane addormentato; o ancora La Cérémonie (1960), un rituale magico che evoca gli spiriti.